Secondo un recente studio statunitense se obesità, ipertensione e diabete sono assenti a 45 anni, da anziani il cuore correrà meno rischi. E le probabilità diminuiscono ulteriormente con il passare degli anni: evitare queste tre patologie può aggiungere anni alla vita.

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Uno Studio per indagare diabete e depressione

L’associazione tra diabete e depressione è nota, ma uno studio pubblicato su Diabetologia ha voluto indagare in modo più articolato il legame tra le due condizioni. Lo studio, coordinato da Oskar Mittag della Facoltà di Medicina all’Università di Friburgo in Germania, ha identificato distinte progressioni dei sintomi depressivi mettendole in relazione con l’andamento del diabete di Tipo 1. Dai dati analizzati emerge che le persone con peggioramento dei sintomi depressivi nel corso del tempo hanno anche uno scarso controllo glicemico dopo i primi 5 anni di diabete. Non solo: queste persone mostrano anche una ridotta qualità della vita e una maggiore difficoltà legate alla gestione del controllo metabolico.

Diabete Tipo 1 e depressione

«C’è una scarsità di dati longitudinali sul rapporto tra depressione e diabete di Tipo 1, specie negli adulti», precisa Mittag, che con i colleghi ha rianalizzato i dati di uno studio osservazionale di coorte multicentrico prospettico relativi a 313 adulti con diabete di Tipo 1, scoprendo uno stretto legame tra il peggioramento dei sintomi depressivi e controllo glicemico, qualità della vita, sostegno familiare percepito e disagio legato al controllo del diabete.
In particolare, poco dopo la diagnosi di diabete di Tipo 1 un episodio depressivo maggiore è stato diagnosticato in circa il 6% dei soggetti, mentre l’8% mostrava disturbi d’ansia.
«Dai dati raccolti nell’arco di 5 anni emerge che nel 14% dei pazienti i sintomi depressivi sono continuamente peggiorati nel tempo e in totale il 18% dei partecipanti ha riferito sintomi depressivi anche dopo questo lungo periodo di osservazione», continuano gli autori, sottolineando che le persone con diabete di Tipo 1 hanno un rischio di depressione e ansia maggiore rispetto ai controlli non diabetici, che può essere ridotto grazie a interventi psicologici mirati.
Servono comunque ulteriori ricerche per determinare l’andamento della depressione nelle persone con diabete di Tipo 1, con lo scopo di mettere a punto linee guida sull’efficacia della psicoterapia nella cura di questa malattia.

Fonte: O Mittag et al. Diabetologia. January 27, 2017; 60(1):60-68.

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