I test sulle funzioni cognitive e il neuroimaging, cioè le tecniche di visualizzazione cerebrale, dimostrerebbero un’associazione tra i sintomi di ansia e di depressione e il diabete di Tipo 2.

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Tra le persone con diabete di Tipo 2, è stata osservata una maggiore presenza di ansia e depressione, un deterioramento cognitivo più rapido e un aumento del rischio di sviluppo di demenza.
In particolare la concomitanza di ansia e depressione può contribuire al riscontro, tra i pazienti affetti da diabete di Tipo 2, di prestazioni inferiori alla norma nei test sulle funzioni cognitive ed a differenze sulla struttura cerebrale, in termini di neuroimaging.
Queste associazioni sono state osservate in 655 americani di origine europea con diabete di Tipo 2, reclutati tra 504 famiglie del Diabete Heart Study, uno studio genetico ed epidemiologico che riguarda 1.443 americani di origine americana, africana ed europea, provenienti da 564 famiglie con più casi di diabete di Tipo 2. I risultati dello studio statunitense, coordinato da Laura M Raffield, sono stati pubblicati sul Journal of Diabetes and its Complications.
Tenuto conto delle variabili per età, sesso, livello di istruzione e uso di farmaci psicotropi, i partecipanti con sintomi di ansia e depressione hanno avuto prestazioni valutate inferiori in tutti i test sulle funzioni cognitive ed evidenziate anche, tramite neuroimagining, sulla struttura cerebrale.

Se, dunque, sono sempre maggiori le prove che il diabete aumenti il rischio di alterazioni delle funzioni cognitive, fino ad oggi invece non erano mai stati condotti studi su come il grado di compenso del diabete (valutato attraverso l’emoglobina glicata) possa impattare sul rischio di demenza.
Hanno colmato questa lacuna i dati di un ampio registro svedese di oltre 350 mila pazienti con diabete di Tipo 2, il tutto coordinato da Aidin Rawshani del National Diabetes Register e Institute of Medicine di Gothenburg (Svezia).

Secondo questo studio, presentato al 51esimo Congresso dell’Associazione Europea per lo Studio del Diabete, le persone con diabete di Tipo 2 non ben controllato, presentano un rischio superiore del 50% di essere ricoverati in ospedale per una forma di demenza, rispetto a chi ha valori di glicemia sotto controllo.

Fonti: LM Raffield et al. Journal of Diabetes and its Complications. Published online September 23, 2015.A Rawshani et al. “Glycaemic control and incidence of dementia in 363,573 patients with type 2 diabetes: an observational study”. Studio presentato al 51esimo Congresso dell’EASD (Associazione Europea per lo Studio del Diabete). Stoccolma 14 - 18 settembre 2015.

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