No.
La terapia per il diabete di tipo 1 consiste nella terapia sostitutiva con insulina che può essere somministrata mediante microinfusore di insulina o secondo Lo schema basal-bolus, con analoghi a breve durata d’azione e analoghi a lunga durata d’azione.
Il trattamento farmacologico del diabete di tipo 2 ha come obiettivo quello di ridurre la glicemia e l’emoglobina glicata, raggiungendo gli obiettivi terapeutici e minimizzando gli effetti collaterali. Ciò può richiedere spesso la combinazione di più farmaci. Il farmaco di prima scelta per il trattamento dei diabetici tipo 2 è la metformina. Qualora la monoterapia con metformina non sia sufficiente ad ottenere o mantenere un buon controllo glicometabolico, è necessario associare un secondo od un terzo farmaco. In tale contesto, sulla base del profilo complessivo di efficacia, tollerabilità e sicurezza, acarbose, pioglitazone, inibitori DPP4, agonisti GLP1 o inibitori SGLT2 sono preferibili rispetto a sulfaniluree o glinidi. Quando il controllo glicemico con farmaci non insulinici anche in politerapia non è soddisfacente, è necessario iniziare la terapia insulinica.