Malattia cardiovascolare:
È consigliabile che lo screening di base sia effettuato annualmente in tutte le persone con diabete a partire dalla diagnosi della malattia. Tutte le persone con diabete, indipendentemente dal livello di rischio, devono eseguire annualmente di base:

  • esame dei polsi periferici e ricerca di soffi vascolari;
  • ECG basale;
  • determinazione dell’indice di Winsor (se normale può essere rivalutato a distanza di 3-5 anni; se <0,9 deve essere eseguito un ecodoppler degli arti inferiori).

Nefropatia diabetica:
Eseguire annualmente un test per valutare l’escrezione renale di albumina ed escludere la presenza di microalbuminuria: nei diabetici tipo 1 con durata del diabete >5 anni, in tutti i diabetici
tipo 2 iniziando alla diagnosi di diabete e nelle donne diabetiche in gravidanza.

La creatinina sierica dovrebbe essere misurata annualmente in tutti gli adulti con diabete indipendentemente dal grado d’escrezione urinaria di albumina. La creatinina sierica da sola non dovrebbe essere usata come misura della funzionalità renale, ma piuttosto essere utilizzata per stimare la velocità di filtrazione glomerulare per eseguire una stadiazione della malattia.

La valutazione della velocità di filtrazione glomerulare va eseguita almeno una volta l’anno nei pazienti normoalbuminurici; più spesso (ogni 6 mesi) nei pazienti microalbuminurici o portatori di nefropatia conclamata.

Dosaggio della albuminuria e stima del filtrato glomerulare dovrebbero essere integrati nello screening, diagnosi e monitoraggio dei soggetti con nefropatia diabetica; questo perché una quota rilevante di pazienti con diabete tipo 2 va incontro a malattia renale cronica pur rimanendo normoalbuminurico.

Retinopatia diabetica
Pazienti con diabete tipo 1 dovrebbero avere una prima valutazione del fundus oculi in dilatazione, dopo 5 anni dalla diagnosi del diabete o alla pubertà.
I pazienti con diabete tipo 2 dovrebbero avere una prima valutazione del fundus oculi in dilatazione, alla diagnosi di diabete.

I successivi esami, in entrambi i tipi di diabete, dovrebbero essere ripetuti almeno ogni 2 anni. Se la retinopatia è presente, l’esame dovrà essere effettuato più frequentemente.

Le donne diabetiche che pianificano una gravidanza dovrebbero essere sottoposte a un esame completo dell’occhio ed essere informate sui rischi dello sviluppo o della progressione della retinopatia diabetica. Le donne diabetiche in gravidanza dovrebbero essere sottoposte a un esame completo alla conferma della gravidanza e seguite fino al parto (in assenza di lesioni, almeno ogni 3 mesi; in presenza di retinopatia di qualsiasi gravità, a giudizio dell’oculista).

Neuropatia diabetica:
Lo screening della neuropatia deve essere eseguito in tutti i diabetici tipo 2 alla diagnosi e nei diabetici tipo 1 dopo 5 anni di malattia.

Le successive valutazioni devono avere cadenza annuale.

Lo screening della polineuropatia sensitivo-motoria simmetrica distale cronica deve essere effettuato utilizzando semplici test clinici, quali la valutazione della perdita della sensibilità pressoria al monofilamento di 10 g e della sensibilità vibratoria mediante diapason sul dorso dell’alluce, preferibilmente inseriti in un sistema strutturato a punteggio.

Gli esami elettrofisiologici non sono necessari per lo screening della polineuropatia diabetica mentre sono indispensabili per la diagnosi differenziale qualora le caratteristiche cliniche siano atipiche.

Lo screening per la neuropatia vegetativa deve essere eseguito attraverso un’accurata anamnesi, integrata dalla ricerca dei segni clinici e dai test dei riflessi cardiovascolari, in quanto i sintomi sono aspecifici e non consentono da soli di porre diagnosi di disfunzione vegetativa e i segni sono tardivi.

Macroangiopatia diabetica:
Lo screening per l’arteriopatia periferica dovrebbe prevedere la valutazione della presenza di claudicatio, la rilevazione dei polsi tibiali e la misurazione dell’indice caviglia/braccio (ABI).

Dizionario del diabete

Lo strumento che ti guida ad individuare e conoscere i termini della patologia, per migliorare la gestione del diabete.