Il primo livello introduce il concetto di conta dei CHO con riconoscimento degli alimenti contenenti carboidrati. In questa fase viene chiesto di mantenere costante i carboidrati ai pasti anche attraverso le liste di scambio per un determinato periodo. Questo aiuta ad evitare la variabilità glicemica e a prevedere le escursioni postprandiali.
Con il secondo livello la persona impara a riconoscere non solo le porzioni assunte al pasto di alimenti contenenti carboidrati ma anche la quantità precisa di carboidrati assunti.
Al terzo livello si impara il proprio rapporto insulina/carboidrati applicandolo in modo pratico e variando quindi la terapia insulinica in base al pasto e al suo contenuto in carboidrati.
Viene poi deciso assieme al medico il proprio fattore di correzione e i propri obiettivi glicemici che andranno applicati per calcolare il fabbisogno insulinico preprandiale.