Secondo uno studio inglese condotto da Roy Taylor, pubblicato su “Diabetes Care”, ci sono casi nei quali il diabete di Tipo 2 è reversibile e i miglioramenti possono essere duraturi, a patto che ci si attenga a una dieta a bassissimo contenuto calorico.

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Una ricerca inglese pubblicata nel 2011, condotta dal professor Roy Taylor della Università di Newcastle, aveva mostrato come il diabete potesse essere fermato grazie a una dieta a bassissimo contenuto calorico di appena otto settimane, anche in pazienti affetti dalla malattia da oltre dieci anni.
L’indagine però non aveva esaminato quanto a lungo potessero durare i risultati. Una nuova ricerca ha dimostrato che gli effetti sono anche duraturi, visto che sei mesi dopo la sperimentazione, i partecipanti erano ancora sani.

In questo nuovo studio, infatti, sempre condotto da Roy Taylor, 30 volontari con diabete hanno adottato la stessa dieta di quello precedente, compresa tra le 600 e le 700 calorie al giorno, per otto settimane. I partecipanti hanno perso in media 14 kg e nel corso dei successivi 6 mesi non hanno riguadagnato peso.
Nel complesso, 12 pazienti (circa il 40% dei partecipanti) che avevano avuto il diabete per meno di 10 anni hanno invertito la loro condizione e 6 mesi dopo erano ancora senza diabete.

Anche se i volontari pur perdendo peso sono rimasti in sovrappeso, ne avevano comunque perso in misura sufficiente per rimuovere il grasso dal pancreas e tornare così a una normale produzione di insulina.
«Questo risultato sostiene la nostra teoria che esiste una “personale” soglia di grasso. Se una persona accumula più grasso di quello che può tollerare, il diabete viene attivato, ma se poi ne perde quella quantità può tornare alla normalità», ha concluso Roy Taylor.

Fonte: R Taylor et al. Diabetes Care. Published online March 21, 2016.

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