Due mesi dopo essersi laureata, Floriana ha scoperto che la sua indisposizione non era dovuta allo stress per la tesi da poco conclusa, ma al diabete.
A 22 anni “mi sentivo padrona del mondo ma non è stato così”, non avendo avuto un approccio alla patologia molto semplice. Grazie alle nuove tecnologie ci dice: “per me è cambiato tanto”.
Adesso ci scherza su e alle sue amiche racconta che il sensore in realtà è un antitaccheggio voluto da suo marito dopo il matrimonio.
Floriana ha sempre sofferto di ipoglicemie e iperglicemie asintomatiche e ultimamente ha, invece, scoperto di rientrare finalmente nella categoria dei normo diabetici.
“Il sensore mi ha dato tantissimi benefici e una serenità giornaliera e notturna, senza avere sbalzi e senza stare male veramente”.