Ricorda la sua infanzia come un’infanzia particolare, in quanto essendo nato diabetico, “tutto quello che facevo per me era normale, non ho mai visto tanta differenza con i bambini della mia età”. Un grazie speciale per questo va anche ai suoi genitori; “ho avuto la fortuna che i miei genitori mi hanno sempre fatto vivere questa cosa in modo bello”.
Alessandro ha vissuto tanti importanti cambiamenti della storia del diabete, “io ho visto il passaggio dalla siringa, alle penne, i glucometri con Bluetooth, WiFi, nuove tecnologie fino ai sensori in controllo continuo del glucosio”.
Ha deciso, per questo motivo, di voler contribuire personalmente ad aiutare tutti coloro che soffrono di diabete come lui, a vivere una vita il più semplice possibile. Ha iniziato dal progettare e creare concept per alcune aziende del settore medico, “cercando di semplificare quelli che sono i processi visivi e comunicativi sia delle applicazioni o delle informazioni di lettura attraverso dei dispositivi”.
Descrive gli ultimi 3 anni come un periodo di estremo cambiamento nello sviluppo di nuove tecnologie per il diabete. La scelta del sensore impiantabile è arrivata da una forte curiosità di conoscere come poter gestire finalmente la sua glicemia 24/7 e dopo un accurata documentazione sulle disponibilità del mercato. “Sono stato due mesi senza e ho sofferto tanto. Fortunatamente si sta muovendo il mondo e si sta creando una nuova generazione ed un nuovo futuro per i diabetici” con risultati eccezionali ed entusiasmanti tutti i giorni.