Secondo i risultati di una revisione presentata al congresso American Diabetes Association 2022, le persone affette da diabete che si ammalano di Covid-19 sono maggiormente esposte al rischio di long Covid.

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Il diabete rimane un fattore di rischio per il Covid-19 grave, ma non è chiaro se sia un fattore di rischio per le sequele post-acute della malattia, note anche come long Covid. Il long Covid viene generalmente definito come "sequele che si estendono oltre le 4 settimane dopo l'infezione iniziale" e possono includere una serie di sintomi che colpiscono più organi, come offuscamento cerebrale, malattie della pelle, depressione e mancanza di respiro.

La ricerca mostra che fino al 10-30% delle persone che hanno avuto il Covid-19 possono sperimentare il long Covid, soprattutto se la malattia infettiva è stata grave. Questo è particolarmente preoccupante per chi soffre di diabete, una popolazione a rischio elevato di Covid grave. Uno studio condotto nel gennaio del 2022 ha suggerito che il diabete Tipo 2 fosse uno dei numerosi fattori di rischio per il long Covid.

I ricercatori hanno esaminato i dati di sette studi pubblicati dal 1 gennaio 2020 al 27 gennaio 2022 sul rischio di long Covid nelle persone con e senza diabete. Gli studi hanno incluso soggetti con un follow-up minimo di 4 settimane dopo la diagnosi di Covid-19. Tutti e sette gli studi avevano un disegno di coorte longitudinale e includevano adulti provenienti da paesi ad alto reddito, con numerosità comprese tra 104 e 4.182 soggetti. Anche se nei diversi studi la definizione di long Covid variava, includeva la presenza di sintomi di fatigue, tosse e dispnea, con periodi di follow-up da 4 settimane a 7 mesi. Nel complesso tre studi hanno indicato che il diabete era un fattore di rischio per il long Covid, ma non è stato lo stesso per i restanti quattro studi.

Uno dei tre studi che ha mostrato un aumento del rischio includeva 2.334 persone ricoverate in ospedale con Covid-19, il 5% dei quali aveva il diabete. Il rischio di le PASC per i diabetici era 4,18. In un altro studio su 209 persone con Covid-19, il 22% delle quali era affetto da diabete, la malattia metabolica è risultata significativamente correlata con la malattia virale respiratoria (che significa almeno due sintomi respiratori). Il terzo studio includeva 104 pazienti sottoposti a trapianto di rene, di cui il 20% aveva il diabete e ha calcolato un rischio superiore per le PASC.

I risultati sono stati limitati da diversi fattori, tra cui il numero relativamente piccolo di studi e l'eterogeneità delle definizioni di long Covid, popolazioni specifiche a rischio, tempi di follow-up e aggiustamento del rischio. Il messaggio per i medici è l'importanza dello screening dei pazienti per lo sviluppo delle PASC e l’individuazione dei soggetti che hanno avuto il Covid per comprendere meglio eventuali sintomi che potrebbero essere correlati al long Covid. È fondamentale confermare questi risultati e quindi esaminare i fattori di rischio nelle persone con diabete che potrebbero spiegare chi è a più alto rischio e, in definitiva, comprendere le cause e la potenziale cura.

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