Da qualche giorno, nonostante il vento sia ancora tiepido, è cambiato l’orario e siamo piombati drammaticamente in autunno. Le vetrine si stanno clamorosamente riempendo di luci di Natale luccicanti, d’oro, argento e tantissimo rosso. Possiamo dire che gli armadi sono stati completamente svuotati da costumini e prendisole ed è tornata la nostra immancabile compagna dei prossimi mesi: la sciarpa.
Per strada, sento parlare di dolori alle ossa o del male alle spalle per il tempo che “sta cambiando“ e, a volte, mi capita di sentire la stessa cosa anche riguardo la glicemia. Cioè, che la gestione del diabete ne risenta della stagionalità e cambi con essa. Un po' come le zucchine e i peperoni in estate o i cavoli in inverno, si alzano o si cambiano le dosi a seconda del clima. A volte la glicemia è più propensa a salire inspiegabilmente o al contrario, a scendere. I cambi di stagione, si sa, sono i mali del mondo ed è impossibile che di mezzo non c’entri anche un po' il diabete.
Personalmente, ho notato che col freddo tendo a consumare di più quando sono in attività, ma in inverno mi muovo meno perché propendo di più al divano con la copertina, camino acceso e, se possibile, tisana o cioccolata calda. Nei mesi estivi, invece, la mia glicemia tende ad essere più alta, anche se poi muovendomi di più, riesco a compensare il rialzo. Questo vale per me, ho conosciuto persone che hanno sperimentato l’effetto contrario.
Come sempre il diabete rifugge a regole, definizioni e norme monolitiche. Lui c’è e fa un po’ come gli pare, si comporta diversamente a seconda di quello che tu gli proponi. Si dice che bisogna farselo amico, il diabete, ma è complicato quando si rinnova e ti mischia le carte in tavola anche tra le stagioni di mezzo, un piumino, i copricostume e le luci di Natale.
E anche se a volte siamo stanchi e ci trasciniamo sotto la pioggia con gli ombrelli rotti e la glicemia che cambia veloce come il lampo, non dobbiamo scoraggiarci!
Perché quando, finalmente, ritroveremo il nostro equilibrio con le dosi e con il movimento, ricominceremo tutto daccapo. E come nei migliori film noi sorrideremo sul finale, alla faccia del diabete.
Scrivetemi e raccontatemi la vostra storia se vi va.
Ogni mercoledì vi racconterò la mia!