Di recente, dopo anni di viaggi in camper, io e la mia famiglia siamo partiti in aereo. Avevo vaghi ricordi dei miei vecchi viaggi (quasi tutti da diabetica) con le penne per l’insulina prima e col microinfusore poi. Sapevo che entrambi non andrebbero fatti passare sotto i raggi X.
Questa volta, essendo coinvolta anche mia figlia, mi sono informata meglio e in modo più accurato.
Ci siamo munite entrambe della Emergency Card presente nella scatola del mio microinfusore dove venivano riportate, sia in Italiano che in inglese, informazioni fondamentali per la gestione di eventuali emergenze, i riferimenti del medico curante e, soprattutto in questo caso, che necessariamente dobbiamo trasportare tutto ciò che è essenziale alla terapia, con noi, in aereo.
Poi, ho scoperto, che nel manuale di utilizzo del mio microinfusore veniva spiegato perfettamente che la pompa non deve passare sotto i raggi X del controllo aeroportuale. Stessa identica cosa anche per il microinfusore di mia figlia.
Con questa carta e il foglio del manuale d’uso del mio microinfusore tutto ha funzionato a meraviglia. Devo dire che nessuno ci ha fatto storie, siamo passate sotto al metal detector togliendo il microinfusore e tutto è andato per il meglio.
Sono stata per diversi giorni molto preoccupata per questo controllo perché avevo paura che ci facessero storie, invece, per fortuna, almeno per una volta, le mie ansie si sono rivelate infondate.
Poi sono salita sull’aereo e ho avuto la glicemia alta tutto il viaggio, ma questo a causa del mio terrore/ansia/fobia del volo. Ma questa è una cosa tutta mia a cui non mi abituerò mai, per tutto il resto serve solo una buona organizzazione e un taccuino su cui scrivere tutto ciò che va portato in viaggio!
Voi che esperienza avete?
Alla prossima storia… Stay tuned!