Mia figlia ha da poco finito la scuola. Un anno difficile per via del Covid, ma anche per l’inizio di un nuovo percorso: le scuole elementari!
Quindi, una scuola nuova, insegnanti nuovi, compagni nuovi e nuovi modi di approcciarsi alla sua malattia in un contesto diverso. In più, anche la celiachia, come sempre, a complicare un po’ le relazioni.
Ad inizio anno avevamo davanti una montagna. Un grande salto nel buio.
Le maestre collaboreranno? Capiranno come funziona il diabete?
I suoi compagni saranno gentili con lei? Sensibili?
Avevamo ansia. Come tutti i genitori, penso, alle soglie di un bel cambiamento, ma forse un po' di più.
Ma non c'era scelta. Bisognava lanciarsi in questa nuova avventura! Come cambiano le emozioni e le trepidazioni quando si hanno dei figli, eh!?.
Insomma, poi pian piano l'anno è passato. Guadagnando settimane, mesi, conoscenza reciproca.
Intoppi, problemi, soluzioni, mascherine, igienizzanti e quarantene.
Ma alla fine ce l’abbiamo fatta! Un anno è finito. Quasi volato.
Abbiamo avuto fortuna, si dice.
Perché non molto di frequente si trovano situazioni semplici e collaborative a scuola quando si parla di diabete.
Vorrei che non fosse più una questione di fortuna, ma una routine.
Una cosa normale. Da poter condividere con la classe. Come hanno fatto le maestre di mia figlia. Con naturalezza, con tranquillità. Ma non sempre è così.
Per voi, invece, come è stato?
Scrivetemi la vostra storia.
Io vi racconterò la mia!