Qualche tempo fa, come alcuni di voi sanno, ho avuto un tumore alla tiroide. Roba che col diabete non c’entra nulla. Una cosa che poteva venire a chiunque, ma comunque poi è venuta a me.
È stata una cosa talmente travolgente da mettere in ombra anche il diabete.
Ho passato un anno dietro a questa brutta situazione con operazione alla tiroide e radioiodio-terapia che mi ha tenuta lontana per 15 giorni dalla mia bambina di 3 anni.
Per certe cose penso che la vita è stata ingiusta con me. Poi in realtà non ci penso più.
Non mi piace essere una vittima e non voglio perdere altro tempo a richiedere cose che mi spettano ma che nessuno mi darà.
Da questa storia della tiroide ho capito che avere il diabete, nonostante la cronicità, può essere una condizione che ti permette di guardare comunque al futuro.
Quando leggi parole come tumore, carcinoma, noduli, il cuore ti si ferma per la paura, e la realtà, anche quando volge al meglio, prende una piega profondamente angosciosa.
Imparare a convivere col diabete può essere un modo per accaparrarsi ogni giorno un pezzo di futuro.
Con tutte le sue beghe e le sue implicazioni il futuro si vede e ci può essere.
E io non so perché ma credo che il nostro domani andrà sempre meglio.
E voi? Siete ottimisti o pessimisti?
Scrivetemi la vostra storia.
Io vi racconterò la mia!