Pochi giorni fa sono andata in farmacia a prendere l’insulina. Porto una borsina termica col ghiaccino e porgo la ricetta alla farmacista.
Lei si dilegua verso il magazzino e torna con una confezione di insulina. Una. Allora penso, e le dico se per caso deve ordinare la seconda, forse, magari, non ce l’ha disponibile immediatamente.
Eh no, mi dice, la dottoressa le ha prescritto solo 1 confezione di insulina. Un po’ mi rompe, solitamente me ne prescrive almeno due, ma mi viene subito da ridere, come quando devo rinnovare la fornitura del microinfusore da un anno ad un altro e dire: sorpresa!
Ho ancora il diabete!
Guardo la mia confezione solitaria di insulina e penso: - chissà, magari alla fine di questa scatola guarisco! E la dottoressa non vuole che vada sprecata l’insulina!
È ovvio, non guarirò nel giro di 3 settimane, ma è buffo come non ci si pensi mai dall’altra parte della barricata. Che avere un po’ di scorta di insulina in frigo male non fa, e chiamare ogni 3 settimane la dottoressa per avere la ricetta per altra insulina si unisce a tutti gli altri pensieri che una persona normale ha e, di pensare pure alla ricetta, proprio, a volte non se ne ho voglia.
E voi come vi trovate con tutti i piani terapeutici da presentare alla Asl, le ricette, l’insulina e le scadenze relative al diabete?
A me pesano tantissimo. È un carico mentale in più che spero qualcuno, un giorno, faccia sparire!
Scrivetemi la vostra storia.
Io vi racconterò la mia!