La storia di Gianni e il diabete inizia 12 anni fa, quando scopre che da quel momento in poi dovrà condividere la sua vita con un compagno di viaggio speciale.
Come spesso succede, Gianni non ha accettato subito la sua patologia, “poi ho preso coscienza di quello che sarebbe stato”.
Dopo la presa di coscienza, è arrivato il momento di cominciare a documentarsi e così ha avuto inizio il suo percorso con il diabete. Il primo passo è stato una terapia farmacologica “per arrivare ad oggi alla terapia con insulina somministrata attraverso un microinfusore”.
Gianni definisce il passaggio al microinfusore come un cambiamento per lui assolutamente positivo, non ha mai provato alcun problema a portarlo in giro e non ha mai pensato di “non far qualcosa perché ho il microinfusore addosso”. Piuttosto, era molto contento di aver trovato un modo per gestire meglio la sua patologia, aggiunge che la funzione che ha sempre apprezzato di più “è proprio la somministrazione di insulina”.
E dal 2010 ad oggi ci dice: “rinuncerei a tutto ma non al mio microinfusore”.