Enza ha 67 anni ed è napoletana. “Sono mamma e nonna e ho sempre lavorato nella mia vita, ho fatto la commessa e una volta andata in pensione, ho realizzato il sogno nel cassetto di diplomarmi.”
Spinta dal forte desiderio di approfondire il suo bagaglio culturale, Enza, ora, è al suo terzo diploma serale. Il primo è stato economia, poi enogastronomia e infine l’ultimo, accoglienza turistica. “I miei figli dicono che sono una bambina nel corpo di un’anziana”. Ha un solo nipotino, Matteo di 11 anni, che fa pallanuoto e la chiama “super nonna.” “A volte facciamo i compiti insieme, mi chiede matematica o italiano. Lui è molto contento di avere una nonna così attiva”.
“È stato un colpo quando l’ho scoperto, perché non ho iniziato con il diabete, mi sentivo già male da circa 1 o 2 mesi”. La scoperta è arrivata in seguito ad una crisi ipertensiva e “sono andata dal cardiologo immediatamente per la visita dell’ipertensione e dietro le analisi abbiamo scoperto il diabete”, non sapendo bene a cosa andasse incontro ha sottovalutato molto la patologia.
Ha continuato a mangiare, ingrassando molti kg, e da quel momento in poi, è stato un susseguirsi di conseguenze molto gravi. “Sono due anni che ho cercato di riprendere la mia vita in mano e sono dimagrita di 35/40 kg….consiglio di non prendere esempio da me e di non sottovalutare questa patologia”.
Potendo tornare indietro, confessa, non ripeterebbe gli stessi errori.