Uno studio, condotto da ricercatori italiani e pubblicato sul “Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism”, dimostra che i giovani con diabete di Tipo 1 presentano segni di infiammazione nella mucosa duodenale e alterazioni della flora batterica.
Secondo uno studio condotto dal Diabetes Research Institute dell’Ospedale San Raffaele di Milano, pubblicato sulla rivista Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, le persone con diabete di Tipo 1 mostrano cambiamenti nel loro sistema intestinale che non si riscontrano nelle altre persone.
«Questo studio ha avuto l’opportunità di analizzare il profilo infiammatorio, microbioma e l’associazione alla mucosa duodenale dei pazienti con diabete di Tipo 1, rispetto ai pazienti con malattia celiaca e controlli sani», afferma Lorenzo Piemonti che ha coordinato la ricerca.
Lo studio ha incluso 54 pazienti: 19 con diabete di Tipo 1, 19 con malattia celiaca e 16 controlli sani. Gli esiti degli esami hanno mostrato appunto che i giovani diabetici presentano segni di infiammazione intestinale legati a 10 specifici geni che sono più evidenti rispetto a quelli riscontrabili nelle persone sane e nei giovani colpiti da celiachia. Alterazioni peculiari sono state trovate anche nella flora batterica che popola l’intestino.
«Per anni, abbiamo cercato la causa del diabete di Tipo 1 nel pancreas. Forse, abbiamo guardato nel posto sbagliato, vi è la possibilità che l’intestino abbia un ruolo chiave nello sviluppo della malattia», aggiunge Piemonti. «Alcuni ricercatori hanno ipotizzato che l’intestino possa contribuire a sviluppare il diabete di Tipo 1 e per questo è molto importante capire come la malattia condizioni il tratto digerente e il microbioma. Non sappiamo ancora se i segni intestinali siano la causa o l’effetto dell’attacco autoimmunitario che l’organismo scatena contro il pancreas, ma studiando meglio questo argomento potremo trovare nuovi modi per curare la malattia mettendo nel mirino le caratteristiche gastrointestinali di ciascun individuo».