Uno studio prova l’efficacia della prevenzione di malattie cardiovascolari

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Il rischio più serio per la persona con diabete è quello cardiovascolare: ischemie transitorie oppure infarti e ictus. Questo è noto, come è noto che mantenere il più a lungo possibile un buon controllo glicemico riduce questo rischio. La notizia è che nelle persone con diabete i danni cardiovascolari sono sempre meno spesso fatali. Per la precisione, la mortalità si è ridotta del 40% da 9,5 a 5,6 casi per mille persone per anno. E si tratta di una riduzione ottenuta in poco più di cinque anni. Questi dati sono stati ottenuti confrontando una coorte di 4 mila persone con diabete negli Stati Uniti nel 1997-1998 con coorti altrettanto popolose per i bienni seguenti fino al 2003-2004 (una coorte è un gruppo di persone nate nello stesso anno). È’ lecito immaginare che negli 8 anni seguenti il progredire delle cure post ictus e post infarto abbia ulteriormente abbassato il rischio. Anche la mortalità per tutte le cause è scesa fra le persone con diabete nello stesso periodo: la riduzione è del 23%.

Fonte: Gregg E, et a

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