Le donne con diabete, se esposte ad inquinamento atmosferico per lunghi periodi, corrono un rischio più alto del resto della popolazione di sviluppare malattie cardiache.
Le donne con diabete, esposte per lunghi periodi al particolato atmosferico (Pm), sarebbero la sottopopolazione più a rischio di sviluppare malattie cardiache secondo uno studio prospettico nazionale a lungo termine pubblicato sul Journal of the American Heart Association.
Gli autori, guidati da Jaime E. Hart, del Brigham and Women Hospital e della Harvard Medical School di Boston, hanno analizzato i dati di 114.537 donne (età media, 64 anni; 94% di razza bianca; 44% mai fumatrici) partecipanti al Nurses’ Health Study, NHS.
Tra il 1989 e il 2006 sono stati registrati 6.767 casi di malattia cardiovascolare, 3.878 casi di malattia coronarica e 3.295 casi di ictus. Utilizzando i dati mensili medi di particolato della US Environmental Protection Agency, i ricercatori hanno calcolato che tutte le donne maggiormente esposte all’inquinamento atmosferico hanno presentato un piccolo aumento del rischio di malattie cardiovascolari, anche se il rischio non è risultato statisticamente significativo. Tuttavia, i dati erano diversi tra le donne con diabete: se esposte a lungo termine ad inquinamento da traffico vanno incontro ad un aumento del rischio del 44% per le malattie cardiovascolari e del 66% per l’ictus.
È stato inoltre riscontrato un maggiore effetto dell’inquinamento nelle donne di età pari o superiore a 70 anni o obese e in quelle residenti nelle aree del Nord-Est o del Sud degli Stati Uniti. «È importante identificare questi sottogruppi, in modo che si possano sviluppare standard di protezione dall’inquinamento», ha messo in evidenza Hart.