Le donne con pregresso diabete gestazionale adottando uno stile di vita sano riducono il rischio futuro di diabete. Lo confermano i risultati di uno studio che suggeriscono come gli interventi su dieta ed esercizio fisico potrebbero offrire un’opportunità di prevenzione del diabete a queste donne
Rischio di sviluppare il diabete di Tipo 2
Per verificare l’efficacia degli interventi su dieta, attività fisica e allattamento al seno, sul rischio di sviluppare diabete di Tipo 2 nelle donne con diabete gestazionale, i ricercatori hanno esaminato gli studi randomizzati e controllati pubblicati sull’argomento e registrati nei più importanti archivi biomedici fino a maggio 2018. Dai risultati di questa revisione sistematica, pubblicata su Frontiers in Endocrinology, emergono significativi ma limitati benefici degli interventi sullo stile di vita dopo
il parto nelle donne con pregresso diabete gestazionale (GDM).
Diabete gestazionale e le opportunità per la prevenzione
Gli Autori affermano che il diabete di Tipo 2 è in aumento tra i giovani e che la variante gestazionale offre un’opportunità unica di prevenzione in quanto il rischio futuro di diabete e delle sue eventuali complicanze sembra mediato almeno in parte dal successivo aumento di peso e dalla mancanza di uno stile di vita sano.
Dei 1.895 articoli identificati ne sono stati selezionati 15 sull’incidenza del diabete o sulle variazioni dei valori di glicemia a digiuno o dopo carico, di cui solo uno riguardante l’allattamento al seno. Ne è emerso che solo gli studi che analizzavano interventi sullo stile di vita iniziati meno di 6 mesi dopo il parto documentavano un’efficacia preventiva in termini di riduzione del rischio di diabete, del 25% circa, negli anni successivi.
Gli Autori riconoscono che sebbene l’efficacia sia inferiore a quella emersa dagli studi classici sullo stile di vita nella prevenzione del diabete tra soggetti più anziani, i risultati emersi suggeriscono che gli interventi su dieta ed esercizio fisico nelle giovani donne con pregresso GDM potrebbero avere un potenziale significato clinico. Servono però ulteriori studi per adattare i programmi alimentari e di attività fisica a questo particolare periodo della vita nelle giovani donne con pregresso GDM e
documentarne l'efficacia.