Una breve durata del sonno durante la gravidanza, sia automonitorata che misurata oggettivamente, è associata a iperglicemia e ad un aumento del rischio di diabete gestazionale. Questi i risultati di una ricerca pubblicati su “Sleep Medicine Reviews”.
Un gruppo di ricercatori dell’Università dell’Illinois Chicago College of Medicine ha condotto una metanalisi di otto studi che ha incluso 17.308 donne in gravidanza che sono state valutate sia per la durata del sonno sia per il diabete gestazionale. Tutti gli studi hanno utilizzato questionari auto-compilati tranne uno che misurava oggettivamente la durata del sonno.
Da questa metanalisi è emerso che dormire meno di 6 ore a notte aumenta il rischio di diabete gestazionale di 1,7 volte. In particolare, dagli studi in cui la durata del sonno è stata misurata in maniera oggettiva, tra le donne partecipanti, quelle che hanno dormito meno di 6,25 ore per notte avevano aumentato il rischio di avere il diabete gestazionale pari a 2,84 volte rispetto alle donne che avevano dormito più di 6,25 ore per notte, inoltre le prime avevano maggiori livelli glicemici dopo un minicarico di glucosio (curva glicemica da carico orale con 50 g di glucosio).
«Questa è la prima metanalisi che ha scoperto che sia la durata breve del sonno automonitorata che quella oggettivamente misurata è associata maggiori livelli glucidici in gravidanza, nonché a un aumento del rischio di sviluppare il diabete gestazionale», hanno concluso gli Autori.