Una ricerca pubblicata sulla rivista Diabetes Research and Clinical Practice afferma che le condizioni stressanti della pandemia hanno influito sul rischio di diabete gestazionale.
La pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto negativo sulla prevalenza di diabete gestazionale nel 2020, in particolare le donne in gravidanza nel primo trimestre di gestazione.
Lo studio è stato progettato come studio caso-controllo sulle donne che hanno partorito durante la pandemia da Covid-19 nei centri del Nord-Est Italia dal 9 marzo al 18 maggio 2020, confrontandolo con un gruppo antecedente che aveva partorito nel 2019.
L’analisi ha rilevato che durante la pandemia da Covid-19 la prevalenza di diabete gestazionale era significativamente più alta rispetto al 2019, con un aumento di circa il 13,5%. Inoltre, l’analisi di regressione ha confermato una relazione temporale statisticamente significativa tra l’esperienza del lockdown durante il primo trimestre di gestazione e l’incidenza successiva di diabete gestazionale con un aumento di diagnosi mensile medio del 34%.
I fattori che sono risultati particolarmente rilevanti in questa ricerca sono per lo più fattori psicologici dovuti alle condizioni fortemente stressanti e agli eventi traumatici vissuti in quel periodo, inoltre un altro fattore che ha inciso è stato lo stile di vita poco sano, caratterizzato da sedentarietà e dieta poco bilanciata.