Secondo uno studio canadese, il sesso del bambino può influenzare il rischio della madre di sviluppare il diabete gestazionale e, dopo la gravidanza, quello di Tipo 2.
Il sesso del bambino, durante la gravidanza, può influenzare il rischio della madre di sviluppare il diabete gestazionale e, più tardi, quello di Tipo 2, secondo uno studio della Università di Toronto (Canada), pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism.
Le donne con diabete gestazionale corrono un rischio maggiore di sviluppare il diabete di Tipo 2 in futuro. «Si pensa che il diabete gestazionale si verifichi a causa di una combinazione di anomalie metaboliche nella madre e di cambiamenti temporanei che avvengono durante la gravidanza», evidenzia Baiju Shah, uno degli autori dello studio. «I nostri risultati suggeriscono che il feto di sesso maschile provoca maggiori cambiamenti metabolici rispetto a uno di sesso femminile».
La ricerca ha analizzato i tassi di casi di diabete tra quasi 643 mila donne che hanno partorito il loro primo figlio, tra aprile 2000 e marzo 2010, e sono poi state seguite per 3,8 anni. Oltre ad aver scoperto che le donne che aspettano un maschio hanno maggiori probabilità di sviluppare il diabete gestazionale anche nella seconda gravidanza, gli esperti hanno invece messo in evidenza che le donne in cui si manifesta il diabete gestazionale, pur aspettando una femmina, sono a più alto rischio di diagnosi di diabete di Tipo 2 dopo la gravidanza.
«Questo studio», concludono gli autori, «suggerisce che il bambino può aiutarci a capire meglio la salute della madre e a prevedere i rischi di malattie future».