L’aderenza all’autocontrollo glicemico nelle donne con diabete gestazionale non è alta quanto dovrebbe: un’alta aderenza all’automonitoraggio glicemico migliora la prognosi materna e fetale. Lo dimostra uno studio francese pubblicato su “Diabetes Care”.
Solamente il 60% circa delle donne con diabete mellito gestazionale (GDM) di recente diagnosi esegue l’80% dei controlli necessari per l’autocontrollo glicemico (SMBG). Lo dimostra uno studio, condotto dal Dipartimento di Diabetologia Endocrinologia e Nutrizione al Jean Verdier Hospital, Université Paris, pubblicato su Diabetes Care, secondo il quale lo stretto controllo della glicemia migliora la prognosi materna e fetale nelle gravidanze complicate da diabete gestazionale. Gli Autori spiegano che nelle donne con diabete gestazionale l’autocontrollo si pone l’obiettivo di fornire capacità di autogestione su cui basare un adeguato trattamento. Gli Autori hanno analizzato l’andamento delle gravidanze in 91 donne residenti in Francia con GDM di recente diagnosi, selezionate in modo prospettico e inserite in un programma di autogestione del diabete mediante utilizzo dell’autocontrollo glicemico. Dai dati, raccolti in media nell’arco di 13 giorni, emerge che solo il 61,5% delle donne aveva eseguito più dell’80% degli autocontrolli richiesti.
I risultati dello studio hanno rilevato un’associazione significativa tra scarsa aderenza all’autocontrollo glicemico e presenza di una storia familiare di diabete, basso livello socioeconomico e origine non europea delle partecipanti.
Il tempo medio trascorso tra l’autocontrollo pre e postprandiale è stato di circa 140 minuti e il 46,5% delle partecipanti ha eseguito più dell’80% delle misurazioni post-prandiali a 100-140 minuti dopo i pasti. La scarsa aderenza è stata associata ad una maggiore preeclampsia (12,2 vs 1,9%).
«L’etnia e gli alti livelli basali di emoglobina glicata (HbA1c) sono i parametri che più correlano con una tempistica inadeguata», sottolineano gli Autori. «Anche se le donne con diabete gestazionale dovrebbero essere altamente motivate, l’aderenza e l’affidabilità dei controlli domiciliari delle glicemie sono tematiche spesso associate con una prognosi gestazionale negativa».
Per migliorare la gestione del diabete mellito gestazionale, i ricercatori suggeriscono ai caregivers di controllare in modo sistematico la memoria del misuratore di glucosio per migliorare la gestione del GDM.