Secondo uno studio pubblicato su JAMA Network Open le donne che partoriscono per la prima volta hanno probabilità più elevate di sviluppare il diabete gestazionale se hanno un alto rischio genetico di diabete Tipo 2 e svolgono poca attività fisica.
I ricercatori hanno concluso che l’attività fisica all’inizio della gravidanza è associata a una riduzione significativa del rischio di diabete gestazionale e può essere d’aiuto per le donne ad alto rischio a causa di una predisposizione genetica, di età, di storia familiare e di indice di massa corporea.
La ricerca ha coinvolto 3533 donne con età media di 28,6 anni che appartenessero a una sottocoorte di uno studio più ampio. I ricercatori hanno esaminato i rischi per il diabete gestazionale in sottogruppi ad alto rischio, comprese le donne che avevano un indice di massa corporea (BMI) superiore a 25 kg/m2 o che avessero almeno 35 anni. In quel gruppo le donne che erano nel 25° percentile più alto per il punteggio di rischio di diabete Tipo 2 o avevano una bassa attività fisica (METs, Metabolic Equivalent of Task <450) avevano un rischio dal 25% al 75% in più di sviluppare il diabete gestazionale. Mentre le donne con un rischio elevato, ma con livelli di attività fisica moderati o alti all’inizio della gravidanza aveva un rischio di diabete gestazionale simile a quello della popolazione generale.
Nel complesso questa ricerca evidenzia il potenziale degli interventi mirati a mitigare il rischio di diabete gestazionale nelle donne nullipare che sono al alto rischio di diabete Tipo 2 per genetica, età, BMI e storia familiare. Molti studi hanno esaminato la prevenzione del diabete gestazionale, quasi tutti attraverso la limitazione dell’aumento del peso o qualche forma di consulenza sull’attività fisica, ma non tutti hanno ottenuto i risultati sperati.