Secondo uno studio pubblicato sulla rivista British Medical Journal, uno stile di vita sano prima del concepimento può ridurre il rischio di sviluppare il diabete in gravidanza.
Stile di vita sano e diabete gestazionale
Le donne virtuose, quelle che adottano un’alimentazione sana, svolgono un esercizio fisico regolare, hanno un peso nella norma e non fumano prima della gravidanza sono, secondo uno studio pubblicato sulla rivista British Medical Journal, meno a rischio di sviluppare il diabete gestazionale. Gli autori hanno analizzato i dati su 14.437 donne che hanno partecipato al Nurses’ Health Study II, dal 1989-2001. Le donne non fumatrici che svolgono un’attività fisica di almeno 150 minuti a settimana e che attuano una dieta sana hanno un rischio inferiore del 41% di diabete gestazionale, rispetto alle altre gravidanze.
Quanto conta il peso prima della gravidanza?
Il peso pre-gravidanza sembra essere il fattore con maggiore influenza: non essere in sovrappeso oppure obese è stato correlato ad un rischio più basso di diabete gestazionale rispetto ad altri fattori. Secondo lo studio la madre, se obesa prima della gravidanza, rischia quattro volte di più il diabete rispetto alla donna normopeso. I ricercatori considerano un indice di massa corporea (BMI) inferiore a 25 come peso forma, ma hanno notato anche che un BMI pre-gravidanza di 23-24,9, vicino alla parte superiore della fascia normopeso, era legato ad un rischio elevato di diabete gestazionale. Altri elementi decisivi si sono dimostrati il non fumare e l’attività fisica, con la diminuzione del rischio gestazionale del 52%.
Fare esercizio riduce ogni rischio
Una donna con peso corporeo corretto, un giusto regime alimentare, che fa esercizio fisico e non fuma condurrà con serenità la maternità. Le donne obese prima della gravidanza hanno la possibilità di ridurre i rischi di diabete gestazionale se iniziano a fare movimento, ad alimentarsi in modo corretto e se smettono di fumare. Secondo gli autori dello studio le sollecitazioni sul metabolismo di una donna nel terzo trimestre di gravidanza possono “smascherare” le debolezze nella capacità di elaborare lo zucchero nel sangue, quindi tutto ciò che predispone una donna al diabete prima della gravidanza la renderebbe più vulnerabile.