Efficacia controllo glicemico e diabete Tipo 1
Uno studio multicentrico, aperto e randomizzato, si è posto l’obiettivo di esaminare nelle donne in gravidanza con diabete di Tipo 1 l’efficacia del monitoraggio continuo del glucosio (CGM) sul controllo materno della glicemia e sui risultati per la salute ostetrica e neonatale.
Per lo studio sono state reclutate donne di età compresa tra i 18 e i 40 anni con diabete di Tipo 1 da almeno un anno che hanno ricevuto una terapia intensiva di insulina. Le partecipanti, in gravidanza da non meno di 13 settimane o che avevano pianificato la gravidanza, erano provenienti da 31 ospedali in Canada, Inghilterra, Scozia, Spagna, Italia, Irlanda e Stati Uniti. Le partecipanti sono state assegnate in modo casuale a un gruppo sottoposto a monitoraggio continuo del glucosio (CGM) in aggiunta al monitoraggio capillare del glucosio o a un secondo gruppo sottoposto al solo controllo capillare del glucosio.
Migliori risultati
Tra il 25 marzo 2013 e il 22 marzo 2016, i ricercatori hanno assegnato a caso 325 donne (215 in gravidanza, 110 in gravidanza programmata) al monitoraggio capillare del glucosio con CGM (108 in gravidanza e 53 in gravidanza programmata) o al solo monitoraggio capillare del glucosio in assenza di CGM (107 in gravidanza e 57 in gravidanza programmata).
L’uso del monitoraggio continuo del glucosio durante la gravidanza nelle donne con diabete di Tipo 1 è associato a migliori risultati neonatali, che possono essere attribuiti a ridotta esposizione all’iperglicemia materna. Il CGM dunque, secondo gli Autori, dovrebbe essere offerto a tutte le donne in gravidanza con diabete di Tipo 1 in terapia intensiva di insulina. Questo studio è il primo a indicare il potenziale miglioramento degli esiti per la salute non glicemici derivanti dall’uso di CGM.