Un ampio studio di coorte presentato al congresso della European Association for the Study of Diabetes (EASD) 2022 mostra una correlazione tra diabete gestazionale e rischio di sviluppare un disturbo da deficit dell’attenzione nel bambino.
Recenti studi hanno riportato un aumento del rischio di deficit dell’attenzione e dell’iperattività (ADHD) nei bambini nati da madri con diabete, tuttavia avevano alcune limitazioni, come l’utilizzo di dati auto-riportati, campioni di piccole dimensioni, mancanza di aggiustamento dei dati e prevalenza della popolazione di razza bianca. Per cercare di eliminare le differenze osservate nelle ricerche precedenti i ricercatori hanno preso in esame i dati di diversi database con sedi a Hong Kong, Finlandia, Norvegia, Svezia, Islanda e Taiwan.
Per selezionare il campione dello studio sono state cercate nel database donne che avessero partorito tra il 2001 e il 2018 e che avessero dati di follow-up, non solo sul proprio stato di diabete e sullo stato di ADHD del bambino, ma anche su altri parametri come nuove diagnosi materne, assunzione di farmaci e fattori sociodemografici, disponibili fino al 2020. Inoltre, si è valutato se le mamme avessero una diagnosi di ADHD o altri disturbi psichiatrici poiché ad alta ereditabilità.
Lo studio, che ha preso in considerazione oltre 4,5 milioni di coppie madre-figlio, ha riscontrato che i bambini le cui madri avevano una diagnosi di diabete gestazione avevano il 16% di probabilità in più di avere una diagnosi di deficit dell’attenzione e dell’iperattività (ADHD) rispetto a coloro che sono nati da madri non diabetiche.
I risultati hanno mostrato alcune differenze nella prevalenza del diabete e dell’ADHD tra le tre coorti analizzate. La prevalenza di qualsiasi diabete materno variava dall’8,8% nella coorte di Hong Kong al 3,3% in quella di Taiwan, con una prevalenza del 6,8% nella coorte nordica. I tassi di diabete pregestazionale erano più bassi nelle coorti di Taiwan e Hong Kong, rispettivamente dello 0,2% e dello 0,5% rispetto al 2,2% nella coorte nordica. I tassi di diabete gestazionale erano rispettivamente del 3,1%, 7,8% e 4,6%. Il tasso più alto di ADHD osservato nei bambini era nella coorte di Taiwan (9,6%), seguita dalla coorte di Hong Kong (4,2%) e da quella nordica (2,6%).
Il rischio di per la presenza di ADHD (hazard ratio - HR) era 1,16 quando si confrontava qualsiasi diabete materno con nessun diabete materno, 1,40 confrontando madri con e senza diabete pregestazionale e 1,37 confrontando le madri con e senza diabete Tipo 1 e Tipo 2. L’HR per l’ADHD infantile confrontando le madri con e senza diabete gestazionale era 1,13.
Considerati i limiti di questa analisi ma anche i risultati ottenuti, il prossimo passo sarà esaminare il ruolo del trattamento e quali effetti il controllo glicemico potrebbe avere sulla piccola, ma ancora evidente, associazione tra diabete materno e ADHD.