Le donne che si sottopongono alla fecondazione assistita hanno un rischio maggiore di sviluppare il diabete gestazionale. Lo dimostra una ricerca presentata all’EASD 2019.

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Fecondazione assistita e diabete gestazionale

Uno studio presentato all’European Association for the Study of Diabetes (EASD) 2019 afferma che le future madri che si affidano alla fecondazione assistita hanno un maggiore rischio di sviluppare il diabete gestazionale rispetto a quelle che concepiscono in maniera naturale.

È noto che le gravidanze tramite riproduzione assistita (ART) causano un aumento del rischio di complicanze, ma qualsiasi collegamento al diabete gestazionale non è ancora stato chiarito e definito. Per risolvere quindi questa incertezza i ricercatori hanno deciso di condurre una revisione della letteratura per determinare se davvero le gravidanze legate alla fecondazione assistita siano legate a un maggiore rischio di diabete gestazionale rispetto ai concepimenti naturali.

Una meta analisi per trovare l’associazione tra ART e diabete gestazionale

L’analisi ha preso in esame diversi studi pubblicati tra il 1995 e luglio 2019, sono stati esclusi quelli che comprendevano donne con l’ovaio policistico o con una storia di gravidanze multiple, poiché queste due condizioni sono associate già di natura a un maggiore rischio di diabete gestazionale.

Gli studi inclusi sono 38, di cui 13 prospettici e 25 retrospettivi. Sono state coinvolte circa 2 milioni di donne, di cui 163mila con diabete gestazionale: 4.776 donne che sono rimaste incinte tramite fecondazione assistita e 158.526 che hanno concepito in modo naturale. Un numero così elevato permette di fare stime ben precise di questa associazione, è stato quindi scoperto che le donne che si sottopongono ad ART hanno un rischio dell’1,53 di sviluppare il diabete gestazionale.

I ricercatori hanno analizzato altri 17 studi in cui le donne erano state categorizzate in base a età, altezza, peso ed etnia, da quest’analisi è emerso che le donne sottoposte ad ART avevano una probabilità superiore al 40% di sviluppare il diabete gestazionale rispetto a quelle che hanno concepito il proprio bambino naturalmente, il rischio è quindi aumentato all’1,58.

Un meccanismo non ancora chiaro

C’è da aggiungere che il meccanismo alla base di questa associazione non è ancora chiaro, non si può ancora stabilire se sia l’infertilità o la procedura della fecondazione assistita ad aumentare il rischio. Si ipotizza che dei fattori rilevanti siano la carenza di vitamina D essendo associata sia alla sterilità sia al diabete gestazionale e la presenza di progesterone, il quale aumenta la resistenza all’insulina.

Fonte: P Anagnostis et al. Ηigher risk of gestational diabetes in singleton pregnancies achieved by assisted reproduction techniques compared with spontaneous conceptions: a meta-analysi. Poster/abstract 921 presented at EASD 2019, 16–20 September, Barcelona, Spain.

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