Su Diabetes Medicine è stata pubblicata di recente una ricerca giapponese che mette in evidenza l’importante relazione che c’è tra gli eventi ipoglicemici gravi e le fratture ossee nei soggetti con diabete Tipo 2.

diabete_ipoglicemia_grave_e_fratture

I ricercatori hanno analizzato i dati della National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) 2005-2016 relativi a 1.396 adolescenti di età compresa tra 12 e 15 anni per valutare le correlazioni tra peso alla nascita e prediabete, oltre all'effetto del sesso e dell'indice di massa corporea (IMC). I partecipanti sono stati classificati come con peso alla nascita basso (LBW) se inferiore a 2,5 kg (n = 133), peso alla nascita normale (NBW) se compreso tra 2,5 e 4 kg (n = 1.117) o peso alla nascita elevato (HBW) se maggiore di 4 kg (n = 146).

Il prediabete è risultato più diffuso tra gli adolescenti nel gruppo con basso peso alla nascita, un dato coerente anche dopo la correzione per il BMI e il rapporto vita-altezza. Le probabilità di prediabete in questo gruppo erano quasi il doppio di quelle del gruppo normopeso (OR = 1,93, P<0,05). La proporzione di adolescenti con prediabete era simile tra i gruppi. Il peso alla nascita e il prediabete erano significativamente associati in modo significativo nei giovani maschi (OR = 2,4, P<0,05), ma non nelle femmine. Inoltre, gli adolescenti nel gruppo con basso peso alla nascita ma con attuale sovrappeso o obesità avevano una probabilità significativamente maggiore di avere prediabete rispetto a quelli con IMC inferiore (OR = 2,13, P<0,05). L’IMC attuale e il prediabete non erano invece associati negli altri gruppi di peso alla nascita.

Numerose sono le limitazioni dello studio identificate dagli stessi autori, che includevano potenziali bias di richiamo per il peso alla nascita, una sola valutazione dei livelli di glucosio, non tenere conto della pubertà, dell'età gestazionale, del BMI materno durante la gestazione, delle esposizioni in utero e dei modelli di alimentazione del bambino come fattori confondenti, oltre a concentrarsi sugli adolescenti di età compresa tra 12 e 15 anni. In conclusione, quanto emerso dallo studio fornisce evidenze che le anomalie del metabolismo del glucosio negli individui con basso peso alla nascita che sviluppano obesità. Tali anomalie potrebbero verificarsi anche durante l'infanzia, suggerendo la necessità di monitoraggio e interventi nei primi anni di vita.

FONTE: Sanjeevi, N., & Freeland‐Graves, J. H. (2022). Birth weight and prediabetes in a nationally representative sample of US adolescents. Clinical Obesity, 12(2), e12504.

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