Nelle persone con diabete di Tipo 1 che smettono di fumare il controllo degli zuccheri torna simile a quello dei diabetici non fumatori. Lo dimostra uno studio statunitense pubblicato sulla rivista “PLoS One”.
Le persone con diabete di Tipo 1 che smettono di fumare vedono ridurre i livelli di zuccheri nel sangue a livelli simili a quelli dei diabetici non fumatori. Lo dimostra uno studio, randomizzato e controllato, condotto dai ricercatori della George Washington University.
Gli Autori di questo nuovo studio hanno valutato le associazioni acute e a lungo termine del fumo sul controllo glicemico e sulle complicanze legate al diabete, utilizzando i dati di una coorte di soggetti con diabete di Tipo 1 che hanno partecipato allo studio prospettico, multicentrico, randomizzato e controllato Diabetes Control and Complications Trial (DCCT).
I fumatori avevano un peggiore controllo metabolico e un rischio di retinopatia e nefropatia superiori rispettivamente del 43% e del 36% rispetto ai non fumatori. Secondo lo studio, pubblicato sulla rivista PLoS One, questi effetti sembrano però essere reversibili.
Gli ex fumatori infatti non differivano in modo significativo da chi non aveva mai fumato, sia nei livelli medi di controllo della glicemia che nel rischio di complicanze.
Durante una media di 6,5 anni di follow-up, i fumatori attuali avevano valori di HbA1c costantemente più alti e avevano un rischio più elevato di retinopatia e nefropatia rispetto agli ex fumatori e a chi non ha mai fumato. I livelli medi di HbA1c erano dunque significativamente diversi in base allo stato di fumatore, con i fumatori che avevano livelli medi più alti mentre i livelli medi di HbA1c per gli ex fumatori erano simili a quelli dei non fumatori. Queste differenze di rischio sono state attenuate dopo l’aggiustamento per la HbA1c, suggerendo che l’associazione negativa del fumo sul controllo glicemico è parzialmente responsabile di quella tra fumo e rischio di
complicanze.
Questi risultati supportano il fatto che la cessazione del fumo abbia un potenziale effetto benefico sulle complicazioni nel diabete di Tipo 1 e dovrebbero essere utilizzati, secondo gli Autori, per incoraggiare le persone con diabete di Tipo 1 a evitare il fumo o a smettere non appena possibile.