L’assunzione attraverso l’alimentazione di una giusta dose di vitamina D e omega-3 è in grado di rallentare o arrestare la crescita del diabete Tipo 1.
Vitamina D e omega-3 vs diabete Tipo 1
Una ricerca fatta dal Diabetes Research Institute dell’Università di Miami afferma che una giusta dose di vitamina D e di omega-3 è in grado di rallentare la progressione del diabete Tipo 1.
Si stima che in Italia ci siano almeno 16mila bambini con diabete Tipo 1 e che ogni anno circa 1500 presentino i primi sintomi, come bassi livelli di vitamina D nel sangue e un rapporto sbilanciato tra omega-6 e omega-3. Il corretto rapporto di omega-6 e omega-3 nel sangue dovrebbe essere 1 a 5 o 1 a 3, se gli omega-6 si alzano la situazione infiammatoria peggiora e unita a un’alimentazione ricca di zuccheri raffinati e povera di polifenoli aumenta il rischio di sviluppare il diabete Tipo 1 in individui predisposti.
Uno studio “open source”
Lo studio (T1D Prevention Field Study) si avvale di una nuova modalità di reclutamento dei soggetti online, utilizzando un protocollo per alcuni esami del sangue preliminari e da ripetere poi nel corso della ricerca, i soggetti poi inviano i dati a un database condiviso da numerosi centri internazionali. Questa tipologia “open source” dà la possibilità a diversi centri di trovare partecipanti adatti alla ricerca.
Ricerca e risultati
In questo modo sono stati reclutati 103 soggetti da 15 Paesi diversi, tutti con predisposizione al diabete Tipo 1 a causa della presenza di alcuni anticorpi “sentinella”, ai quali però non sono ancora comparsi sintomi rilevanti. Analizzando i dati degli esami è emerso che il diabete Tipo 1 potrebbe essere una condizione legata alla carenza di vitamina D e di omega-3 e che un’integrazione di questi nell’alimentazione quotidiana potrebbe essere un’azione preventiva in grado di rallentarne o bloccarne la progressione.