Secondo uno studio tedesco pubblicato su “PLOS Medicine”, un punteggio genetico di diabete di Tipo 1 può identificare i bambini a rischio ed essere usato per arruolarli in studi che migliorino la previsione e la prevenzione del diabete di Tipo 1.
Prevenzione al diabete Tipo 1
Circa lo 0,3% dei neonati svilupperà autoimmunità nelle cellule beta pancreatiche durante l’infanzia e successivamente svilupperà il diabete di Tipo 1 prima dell’età adulta. Dal momento che la prevenzione primaria del diabete di Tipo 1 richiede un intervento precoce nei bambini geneticamente a rischio, un recente studio tedesco si è posto l’obiettivo di determinare in che misura i punteggi genetici possono migliorare la previsione del diabete di Tipo 1.
Ricerca con bambini
I ricercatori hanno calcolato i punteggi genetici di oltre 30 geni per più di 3000 bambini senza storia familiare di diabete di Tipo 1, ma con varianti geniche note per trasmettere il rischio di questo tipo di diabete mellito e che hanno partecipato allo studio prospettico di coorte TEDDY. Ogni partecipante è stato iscritto all’infanzia, tra il 2004 e il 2010, e seguito in intervalli da 3 a 6 mesi fino al 31 maggio 2016, per monitorare qualsiasi sviluppo di autoanticorpi isolanti e di diabete di Tipo 1 successivo.
Risultati della ricerca
Un punteggio genetico di diabete di Tipo 1 identificava i bambini senza storia familiare di diabete di Tipo 1 che avevano un rischio maggiore del 10% per il diabete pre-sintomatico di Tipo 1.
L’importanza di questa scoperta, secondo gli Autori, sta nel fatto che amplia notevolmente le possibilità di iscrivere i partecipanti a studi clinici volti a valutare strategie di prevenzione del diabete di Tipo 1 che potrebbero essere applicate nell’infanzia e prima dello sviluppo dell’autoimmunità.