Secondo uno studio tedesco, pubblicato su “Diabetes Research and Clinical Practice”, la sindrome metabolica per le persone con diabete di Tipo 1 costituisce un fattore di rischio per lo sviluppo di complicanze vascolari.
L’associazione tra diabete di Tipo 1 e sindrome metabolica è un importante fattore di rischio, per lo sviluppo di complicanze vascolari nelle persone con diabete di Tipo 1, secondo uno studio pubblicato su Diabetes Research and Clinical Practice.
Sigrun Merger dell’Università di Ulm in Germania, prima autrice dello studio, precisa: «Sebbene un numero crescente di persone con diabete di Tipo 1 abbia i segni della sindrome metabolica, i dati epidemiologici sulla prevalenza di sindrome metabolica nel diabete di Tipo 1 e delle sue comorbilità sono ancora del tutto insufficienti».
La ricercatrice, con i suoi collaboratori ha analizzato i dati di 31.119 persone con diabete di Tipo 1, cercando i segni di sindrome metabolica e la presenza di complicanze croniche. Gli autori definiscono come doppio diabete la presenza di diabete di Tipo 1 assieme ai fattori distintivi della sindrome metabolica: obesità, ipertensione e dislipidemia. Dai risultati dello studio emerge che gli individui con doppio diabete avevano un numero significativamente maggiore di comorbilità macrovascolari rispetto a quelli con il solo diabete di Tipo 1: malattia coronarica (8% contro 3%), ictus (3,6% contro 1,6%), piede diabetico (5,5% contro 2,1%). Erano aumentate anche le patologie microvascolari: retinopatia (32,4% contro 21,7%), nefropatia (28,3% contro 17,8%). Entrambe le complicanze, macro e microvascolari, erano aumentate indipendentemente dal controllo glicemico.
Nelle loro conclusioni i ricercatori raccomandano ai pazienti con diabete di Tipo 1 di adottare strategie efficaci per la prevenzione della sindrome metabolica, come la promozione del calo ponderale mediante attività fisica e dieta bilanciata.