Uno studio, pubblicato su “BMC Public Health”, ha riscontrato che le persone socialmente isolate corrono maggiori rischi di sviluppare diabete di Tipo 2, mentre il superamento dell’isolamento sociale contribuirebbe a prevenire questo rischio.
Poca socialità e diabete Tipo 2
Uno studio di coorte osservazionale ha riscontrato che le persone socialmente isolate presentano diagnosi di diabete di Tipo 2 più frequenti rispetto a chi ha reti sociali più ampie. Lo studio è stato condotto su 2861 partecipanti, inclusi nel The Maastricht Study, che vivono nella parte meridionale dei Paesi Bassi, il 49% dei quali donne.
Dei partecipanti 1623 erano sani, 430 avevano il pre-diabete, a 111 era stata appena diagnosticata la malattia e 697 erano già diabetici prima di cominciare lo studio.
Test di valutazione sociale
Le caratteristiche delle reti sociali sono state valutate attraverso un questionario, mentre lo stato del diabete è stato determinato da un test di tolleranza al glucosio orale. Sono state utilizzate analisi di regressione multinomiale per indagare le associazioni tra caratteristiche della rete sociale e stato del diabete, stratificate per sesso.
I rischi della poca socialità
Una mancanza di partecipazione a gruppi sociali è stata associata a un rischio aumentato di diabete di Tipo 2, sia pure in percentuali diverse, nelle donne e negli uomini. In particolare dal lavoro è emerso che agli uomini che vivono soli è associato un maggiore rischio diabete rispetto alle donne.maggiore del 94%.
Questi risultati suggeriscono che promuovere l’integrazione sociale e la partecipazione ad attività sociali potrebbe essere una strategia preventiva contro il diabete, inoltre, secondo gli Autori, l’ampiezza della rete sociale di un individuo e il suo livello di partecipazione a eventi sociali potrebbero in futuro essere utilizzati come indicatori di rischio per il diabete.