Il sole svolge un’azione protettiva e riduce il rischio di diabete e sovrappeso.
Il ruolo della vitamina D, la vitamina del Sole, nella riduzione del rischio obesità e di sue comorbilità come la sindrome metabolica e il diabete di Tipo 2, ha ricevuto molta attenzione in questi ultimi anni. Uno studio recente suggerisce nuove chiavi di lettura sui benefici dell’esposizione solare, dimostrando come un’adeguata esposizione rallenti l’aumento di peso e riduca il rischio di obesità e di diabete, grazie a meccanismi indipendenti dalla vitamina D ma dipendenti da un altro mediatore indotto dalla esposizione al sole, l’ossido nitrico. Stare al sole potrebbe quindi aiutare a mantenere la linea. Una moderata esposizione ai raggi UV, infatti, favorirebbe il rilascio di una proteina, l’ossido nitrico appunto, che svolge un ruolo chiave nel metabolismo, rallentando lo sviluppo dell’obesità e del diabete di Tipo 2. La ricerca, condotta dalle due università di Edimburgo e di Southampton, è stata pubblicata di recente sulla rivista Diabetes e si basa su studi condotti su alcune cavie suddivise in due gruppi: il primo esposto al sole, il secondo no. Le cavie esposte ai raggi UV sono risultate meno a rischio, rispetto al gruppo non esposto, di avere livelli di glucosio anormali e di avere resistenza all’insulina, sintomi tipici del diabete di Tipo 2. Secondo i ricercatori, l’ossido nitrico rilasciato dalla pelle avrebbe un ruolo importante nel modo in cui si assimila il cibo, scongiurando condizioni metaboliche nocive come il diabete. Tuttavia ritengono che sia necessario approfondire l’argomento con altri studi, visto che per il momento le loro osservazioni sono state effettuate solo su topi selezionati come cavie da laboratorio.