Secondo uno studio dell’Ohio State University, si può ridurre il rischio che si manifesti il diabete di Tipo 2 coinvolgendo in attività di gruppo, sul posto di lavoro, chi è predisposto al diabete.
Uno studio dell’Ohio State University, che si è svolto tra il 2012 e il 2014, ha coinvolto in attività di gruppo preventive sul posto di lavoro, alcune persone predisposte al diabete e ha evidenziato che in tal modo si può ridurre il rischio che questi lavoratori contraggano il diabete di Tipo 2.
Chi ha aderito a queste attività di gruppo, infatti, ha mostrato una riduzione della glicemia a digiuno, una riduzione del consumo di grassi e, mediamente, ha perso più peso dei colleghi non coinvolti nel programma di prevenzione.
La dottoressa Carla Miller, che ha pubblicato i risultati di questa ricerca sulla rivista Preventing Chronic Disease, ha anche notato che quei partecipanti che hanno frequentato il maggior numero di lezioni, hanno mostrato un più importante cambiamento delle abitudini alimentari, una maggiore perdita di peso ed un incremento dell’attività sportiva.
Miller e i colleghi hanno arruolato 69 impiegati, 35 dei quali hanno aderito a un intervento articolato sullo stile di vita: diminuzione delle calorie nella dieta, esercizio fisico regolare e via via crescente, discussioni settimanali di gruppo con i dietisti durante il pranzo o dopo il lavoro. Nel corso degli incontri i partecipanti sono stati incoraggiati a definire piccoli obiettivi ogni settimana per ottenere perdita di peso, diminuzione del consumo di grassi e aumento dell’attività fisica.
I 34 lavoratori del gruppo di controllo, invece, hanno semplicemente ricevuto un libretto contenente le strategie per una perdita di peso autogestita.
Tutti i partecipanti sono stati invitati a provare a perdere il 7% del loro peso corporeo durante il periodo di studio di 16 settimane: nel gruppo di intervento il 32,4% ha raggiunto lo scopo, a fronte del 2,9% del gruppo di controllo.
La ricerca è stata svolta in collaborazione con il National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases.