Secondo un recente studio chi poltrisce nel weekend corre più rischi di sviluppare obesità e diabete, ma questo non vale per quelle persone che durante la settimana seguono un ritmo sonno-veglia regolare.
Secondo un recente studio che associa il “social jet lag” a diabete e obesità, chi poltrisce nel weekend corre più rischi di sviluppare queste malattie, ma questo non vale per quelle persone che durante la settimana seguono un ritmo sonno-veglia regolare.
La trasgressione è invece addirittura consigliata a chi dorme troppo poco durante la settimana: in questi casi, dormire fino a tardi nel fine settimana potrebbe ridurre il rischio di ammalarsi.
Lo sostiene un studio, pubblicato sulla rivista Diabetes Care, condotto da un team di ricercatori dell’University of Colorado Boulder.Da una serie di esperimenti su 19 giovani uomini sani, è emerso che, dopo soltanto quattro notti di privazione del sonno, insorgessero problemi nella gestione degli zuccheri nel sangue. Ma quando i ricercatori hanno lasciato i partecipanti dormire oltre il necessario per due notti consecutive, gli esami del sangue sono tornati normali.
Dopo 4 notti di sonno limitato, infatti, la sensibilità dell’insulina dei volontari è diminuita del 23% e il loro rischio di diabete è aumentato del 16%. Dopo 2 notti di sonno prolungato, tuttavia, i due parametri sono tornati a livelli normali.
«Se non c’è alcun modo per dormire a lungo durante la settimana, quando si ha l’opportunità bisognerebbe provare a recuperare il più possibile per ripagare il debito di sonno», ha affermato Josiane Broussard, coordinatrice dello studio.
Quest’ultima tuttavia precisa che lo studio non prova che sia sufficiente dormire fino a tardi ogni fine settimana per contrastare gli effetti negativi di un riposo insufficiente ogni sera della settimana. «Non sappiamo con certezza se le persone possono recuperare di fronte ad comportamento che si ripete ogni settimana», ha aggiunto Broussard. «È probabile però che a quelli che dormono poche ore possa essere utile recuperare le ore di sonno perse. In futuro abbiamo intenzione di studiare gli effetti del sonno prolungato nei fine settimana in persone che abitualmente limitano il sonno nei giorni feriali».