L’etanolo (alcol) pur apportando calorie (7kcal/g), non ha funzioni nutritive: quindi non è indispensabile. Quantità: quando si parla di bicchiere si intende circa 125 ml per il vino, 40 ml per i superalcolici e 330 ml per la birra.

Menù consigliato

Antipasti: scegliere piatti senza maionese, o altre salse, e valutare se apportano o no carboidrati per gestire correttamente la terapia insulinica. 

Primi piatti: sceglierli poco elaborati, chiedere pasta o riso al dente, meglio se integrali. Valutare visivamente se la porzione corrisponde a quella solita, per potersi somministrare la terapia insulinica adeguata.

Secondi piatti: scegliere preparazioni semplici ed evitare fritti e impanature.

Contorni: meglio evitare le patate fritte, perché possono innalzare la glicemia e apportano molti grassi e calorie per porzione. Le patate, bollite o al forno, vanno contate come fonte di carboidrati ed essere alternative a pasta o pane. 

Contorni: le verdure cotte possono nascondere elevate quantità di grassi di scarsa qualità. Meglio quelle di stagione, crude. Se si scelgono legumi, controllare la quantità di carboidrati totali nel pasto.

Formaggi: costituiscono una pietanza e non andrebbero aggiunti al pasto. Non vanno accompagnati con miele e marmellata che alzano la glicemia.

Dolci: è sconsigliato aggiungerlo ad un pasto consumato al ristorante. Se non si vuole rinunciare, scegliere preparazioni semplici.

Frutta: preferire quella fresca e di stagione. Attenzione alle macedonie: verificare che non contengano zucchero aggiunto o panna.

Crackers e grissini: non sono solo fonti di carboidrati ma anche di grassi e di sale. Bisogna tenerne conto se si deve controllare anche l’apporto calorico.

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