Secondo uno studio pubblicato su “Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases” le donne con diabete di Tipo 2 hanno un profilo lipidico sfavorevole rispetto agli uomini ma compensano con scelte alimentari più virtuose.
Uno studio, pubblicato su Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases, ha focalizzato l’attenzione sulle differenze tra donne e uomini nelle scelte alimentari e sulla loro correlazione con il profilo lipidico plasmatico nei soggetti con diabete di Tipo 2.
«Sebbene le donne diabetiche abbiano un profilo lipidico plasmatico sfavorevole rispetto agli uomini», precisa Marilena Vitale del Dipartimento di Medicina clinica e Chirurgia, Università Federico II di Napoli, prima firmataria dello studio, «e le differenze di genere nelle abitudini alimentari possano svolgere un ruolo in questo contesto, non esistono studi precedenti che abbiano valutato le differenze tra donne e uomini nelle scelte alimentari e la loro correlazione con il profilo lipidico plasmatico nei soggetti con diabete di Tipo 2».
Per approfondire l’argomento gli autori hanno valutato la qualità della dieta, l’aderenza alle raccomandazioni nutrizionali del Diabetes and Nutrition Study Group e la correlazione con il profilo lipidico in 2.573 persone fra 50 e 75 anni, che hanno preso parte allo studio TOSCA.IT.
I dati raccolti confermano che gli uomini hanno un profilo lipidico più favorevole rispetto alle donne che, però, mangiano più legumi, ortaggi, frutta, uova, latte, oli vegetali e zuccheri aggiunti, rispetto agli uomini che invece consumano più cibi che contengono amido, bibite e bevande alcoliche.
«Questi risultati dimostrano che uomini e donne fanno scelte alimentari diverse», concludono gli autori, «e rafforzano l’importanza per le persone con diabete di seguire le correnti indicazioni nutrizionali sostituendo i grassi saturi con gli insaturi, aumentando l’introito di fibre e riducendo l’assunzione di zuccheri aggiunti».