Uno studio crossover randomizzato pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition mostra come la dieta mediterranea e quella chetogenica abbassino i livelli di zucchero nel sangue nei soggetti con prediabete e diabete Tipo 2.

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Nel 2019 sia Diabetes UK che l’American Diabetes Association (ADA) hanno pubblicato delle linee guida nutrizionali per la prevenzione e la gestione del diabete, approvando un approccio personalizzato e concordato su diverse raccomandazioni nutrizionali, tra le quali incorporare nella dieta delle verdure non amidacee e ridurre al minimo gli zuccheri aggiunti e i cereali raffinati. Diabetes UK ha anche preso in considerazione diversi modelli alimentari in base alla composizione dei macronutrienti e ha assegnato il punteggio più alto alla dieta mediterranea per i soggetti con prediabete e con diabete Tipo 2.

Lo studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition mette a confronto la dieta mediterranea e la dieta chetogenica, la quale è a bassissimo contenuto di carboidrati. Per fare questo confronto la ricerca ha coinvolto 33 soggetti adulti con prediabete (HbA1c 5,7%-6,4% o glicemia a digiuno da 100 a 125 mg/dl) o diabete Tipo 2 (HbA1c di almeno il 6,5% o glicemia a digiuno di almeno 126 mg/dl superiore). I 33 soggetti sono stati randomizzati in modo uniforme a seguire una delle due diete per 12 settimane. Senza scoraggiare la perdita di peso i ricercatori non hanno applicato particolari restrizioni caloriche.

Ai soggetti che sono stati assegnati alla dieta chetogenica è stato chiesto di sostenere la chetosi nutrizionale limitando i carboidrati a 20-50g al giorno e le proteine a circa 1,5g per kg di peso corporeo al giorno, assumendo le restanti calorie attraverso i grassi. Invece, alle persone assegnate alla dieta mediterranea è stato chiesto di evitare semplicemente gli zuccheri aggiunti e i cereali raffinati, dato che questo regime è già principalmente a base vegetale.

Dai risultati emerge che la dieta chetogenica ha comportato una riduzione del 9% dei valori di emoglobina glicata (HbA1c) dopo 12 settimane, mentre quella mediterranea un calo del 7%. Entrambi i tipi di dieta hanno anche portato a diminuzioni del peso corporeo (8% vs 7%, rispettivamente), senza differenze significative tra i gruppi. Entrambi regimi alimentari sono considerati "a basso contenuto di carboidrati" e si basano sulla limitazione dell’assunzione di zuccheri aggiunti e dei cereali raffinati, privilegiando il consumo di verdure non amidacee. Una delle differenze principali è che la dieta chetogenica evita legumi, frutta e cereali integrali intatti che sono invece inclusi nella dieta mediterranea.

La scelta del regime alimentare più adeguato per ciascuna persona dipende da diversi fattori, incluse le esigenze individuali, pertanto è importante che venga consultato uno specialista per valutare tutti gli aspetti.

FONTE: Gardner, C. D., Landry, M. J., Perelman, D., Petlura, C., Durand, L. R., Aronica, L., ... & Kim, S. H. (2022). Effect of a ketogenic diet versus Mediterranean diet on glycated hemoglobin in individuals with prediabetes and type 2 diabetes mellitus: The interventional Keto-Med randomized crossover trial. The American Journal of Clinical Nutrition.

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