La loro presenza nel tragitto casa-lavoro fa crescere le cattive abitudini alimentari ed il rischio di obesità.

modusonline_allontanare_i_fast-food_da_uffici_e_case

Il cibo d’asporto, se consumato di frequente, raddoppia il rischio di obesità. Secondo una ricerca condotta da Thomas Burgoine dell’Università di Cambridge, nel Regno Unito, e pubblicata dalla rivista British Medical Journal, per contrastare questa “cattiva abitudine” si dovrebbe limitare il numero di fast-food vicino agli uffici ed alle abitazioni. I ricercatori, che hanno coinvolto 5.442 lavoratori di età compresa tra i 29 e i 62 anni, residenti nella contea di Cambridge, hanno tenuto conto del numero degli esercizi che offrono cibo d’asporto incontrati dai partecipanti lungo il tragitto da casa al lavoro, compresa la zona ufficio. L’ambiente intorno al lavoro, infatti, è vissuto con forte stress, il che si traduce spesso nella tendenza a consumare più cibo “gratificante”, ricco di piatti grassi e ipercalorici.

Lo studio ha messo in evidenza una sorta di circolo vizioso legato proprio al fatto che, essendo i cibi pronti generalmente più saporiti, inducono ad un consumo maggiore ed ad una sorta di dipendenza. È stato calcolato che chi consuma cibo da asporto mangia in media 5,7 grammi in più: una differenza minima a prima vista, ma che può causare un aumento significativo dell’indice di massa corporea. Il cibo preparato in casa, con ingredienti sani, è invece più salutare per l’organismo.
Chi ha dichiarato di fare un frequente uso di cibo d’asporto è risultato avere non solo un indice di massa corporea maggiore di un’unità rispetto agli altri ma anche quasi il doppio delle probabilità di diventare obeso, senza distinzione tra uomo e donna. «Una buona politica della salute consisterebbe nell’impedire la concentrazione di fast-food nelle vicinanze dei luoghi di lavoro», affermano gli autori dello studio. Il Regno Unito già da qualche anno si è attivato per ridurre la presenza dei negozi take-away in tutti i quartieri, inizialmente solo per questioni di estetica, di igiene e di ordine pubblico (eccesso di rumore, aumento dei rifiuti). A tutti questi buoni motivi si aggiunge adesso anche la prevenzione dell’obesità.

Fonte: T. Burgoine et al., British Medical Journal, 2014; 348:1464

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Lascia la tua e-mail per rimanere sempre informato sul Diabete

Dizionario del diabete

Lo strumento che ti guida ad individuare e conoscere i termini della patologia, per migliorare la gestione del diabete.

Articoli correlati