Secondo uno studio dell’Harvard T.H. Chan School of Public Heath di Boston, pubblicato sulla rivista “Plos Medicine”, rinunciare a qualche pasto al ristorante per mangiare in casa, riduce il rischio di diabete di Tipo 2.
Chi predilige i pasti preparati in casa corre meno rischi di soffrire di diabete di Tipo 2 rispetto ai frequentatori assidui di ristoranti. Queste, in sintesi, le conclusioni di uno studio dell’Harvard T.H. Chan School of Public Health di Boston, pubblicate sulla rivista Plos Medicine. I ricercatori statunitesi, preoccupati della tendenza a mangiare spesso fuori e a consumare cibi di fast food, hanno ipotizzato che questo comportamento potesse portare a un aumento di peso e, di conseguenza, ad un aumento del rischio di sviluppare il diabete di Tipo 2.
È stata quindi analizzata una grossa mole di dati sulle abitudini alimentari di 58.051 donne (dal 1986 al 2012) e 41.676 uomini (dal 1986 al 2010) in due studi prospettici di coorte. I dati raccolti, in seguito, sono stati collegati con l’insorgenza del diabete.
I risultati indicano che le persone che hanno dichiarato di consumare dai 5 ai 7 pasti serali fatti in casa nel corso di una settimana avevano un rischio inferiore del 15% di sviluppare il diabete di Tipo 2 rispetto a coloro che hanno riferito di aver consumato solo due pasti, o ancora meno, preparati in casa in una settimana.
Secondo i ricercatori questa associazione sarebbe dovuta soprattutto all’aumento di peso più frequente nelle persone che mangiano spesso al ristorante.