Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Diabetes and ITS Complications il 4% degli adulti ricoverati con Covid-19 in un ospedale negli Stati Uniti è stato riscontrato il diabete di nuova insorgenza e dopo un anno il 40,6% è tornato ad avere livelli glicemici normali.
Un gruppo di ricercatori ha analizzato i dati di tutti gli adulti ricoverati al Massachusetts General Hospital con Covid-19 dal 1 marzo al 27 settembre 2020. Soggetti senza storia di diabete, con valori di emoglobina glicata (HbA1c) superiori al 6,5%, con valori glicemici casuali superiori a 200 mg/dl e che non avessero mai assunto farmaci ipoglicemizzanti, sono stati definiti come soggetti con diabete di nuova diagnosi. Il tipo di diabete, la traiettoria glicemica e la persistenza o regressione della malattia sono stati ottenuti durante il follow-up fino al 1 luglio 2021.
Delle 1.903 persone ricoverate con Covid-19 il 31,2% aveva il diabete, quello di nuova diagnosi è stato riscontrato nel 4% del totale dei soggetti ospedalizzati e nel 13% di quelli con diabete. Il 42,9% dei soggetti aveva qualche evidenza di prediabete prima del ricovero. Nell’analisi multivariata aggiustata per età, sesso, etnia e indice di massa corporea (BMI), gli individui con diabete di nuova diagnosi avevano un fabbisogno di insulina inferiore durante i primi 3 giorni di ricovero, una durata di ricovero più lunga e maggiore probabilità di essere spostati in terapia intensiva, rispetto agli individui con diabete persistente.
I soggetti che hanno proseguito con la ricerca sono 64, il 56,3% ha continuato ad avere evidenza di diabete dopo una mediana di 323 giorni di follow-up, mentre il 40,6% è regredito a normoglicemia o prediabete. Degli individui con evidenza di diabete durante il follow-up il 44,4% aveva controllato la dieta con livelli mediani di HbA1c del 6,4%, il 41,7% usava farmaci non insulinici con un’emoglobina Glicata mediana del 6,2% e il 13,9% richiedeva insulina con una HbA1c mediana di 8,3%.
Da questa ricerca emerge che quasi la metà dei soggetti con diabete di nuova diagnosi è tornato ad avere livelli glicemici compresi nell’intervallo normale o nel range prediabetico, questo suggerisce che i livelli di glicemia molto alti osservati durante il ricovero per Covid-19 possono essere legati allo stress piuttosto che a un cambiamento fisiologico permanente. La maggior parte dei soggetti che ha continuato a mostrare evidenze di diabete durante il follow-up è stato diagnosticato il diabete Tipo 2 e sono stati gestiti senza insulina.