Diabete o no, i benefici di uno stile di vita corretto sono gli stessi.
«Il diabete aumenta il rischio sia di malattia cardiovascolare sia di mortalità precoce, e uno dei principali obiettivi della terapia da adottare è la prevenzione delle complicanze micro e macrovascolari», spiega Diewertje Sluik, ricercatore alla Divisione di Nutrizione Umana dell’Università di Wageningen, Paesi Bassi e coordinatore di uno studio pubblicato lo scorso gennaio su Diabetologia. Queste le premesse della ricerca: è stato ipotizzato che i malati di diabete beneficino di uno stile di vita sano in misura maggiore rispetto alla popolazione generale, anche se è stato messo in rilievo come non esistano studi di confronto, nelle persone diabetiche o no, tra le varie componenti dello stile di vita e il rischio di mortalità.
Per chiarire l'argomento l'epidemiologo olandese e i colleghi hanno dato vita a un ampio studio prospettico europeo che ha studiato le associazioni tra peso, rapporto vita/altezza, dieta, consumo di alcol, attività fisica, fumo e mortalità per ogni causa, nei partecipanti. Lo studio ha coinvolto una coorte formata da 6.384 persone con diabete e 258.911 senza. Ne è emerso che l’effetto protettivo di frutta, legumi, noci, semi, pasta, pollame e olio vegetale era lievemente maggiore nei diabetici, come maggiore era anche il rischio derivato dall’assunzione di burro e margarina.
Nessuna differenza, invece, si è riscontrata per gli altri fattori dello stile di vita. Queste le conclusioni di Sluik: «Per quanto concerne la mortalità, i consigli sullo stile di vita, diabete o non diabete, sono gli stessi. Merita però una risposta anche un’altra domanda che sorge spontanea: i benefici di una dieta sana sono maggiori nei diabetici? Sembrerebbe di sì, ma per la conferma servono ulteriori studi».