La pandemia da Coronavirus 19 ha portato un rapido dilagare di contagi in più di 150 paesi nel mondo. È stato ipotizzato che il diabete sia una delle più comuni comorbidità tra le persone che hanno contratto il virus.

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Una metanalisi condotta da un gruppo di ricercatori italiani ha valutato i dati in letteratura relativi alla prevalenza di diabete tra le persone con COVID-19.
Dalla raccolta di dati è emerso che l’età media delle persone infette era di 49.6 anni e che la prevalenza del diabete era del 10%.
Contrariamente alla popolazione cinese i dati epidemiologici registrati all’ospedale di Padova mostravano una prevalenza di diabete del 8.9% e un’età media di 65 anni.

Alla luce dei dati raccolti gli Autori concludono affermando che il diabete non aumenta il rischio di infezione COVID 19, ma ne può peggiorare la prognosi. Tali conclusioni sono in linea con l’aumento di mortalità per patologie acute o croniche incluse le infezioni.

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