Raggiungere gli obiettivi per quanto riguarda i livelli di emoglobina glicata (HbA1c), pressione sanguigna e colesterolo LDL nelle persone con diabete di Tipo 2 dipende anche dalla stagionalità. Lo dimostra uno studio giapponese pubblicato su “Diabetes Care”.
Per le persone con diabete di Tipo 2, il raggiungimento degli obiettivi delle linee guida per l’emoglobina glicata (HbA1c), la pressione arteriosa (BP) e il colesterolo LDL, quello “cattivo” a bassa densità, risente delle variazioni stagionali. In uno studio condotto in Giappone, i ricercatori hanno analizzato i dati provenienti da 4.678 persone con diabete di Tipo 2 nei quali HbA1c, pressione arteriosa e colesterolo LDL sono stati misurati 12 volte o più nel corso di un periodo di 24 mesi. I tassi mensili di raggiungimento dei valori target sono stati valutati per tutti i tre gli obiettivi, sia separatamente che insieme.
Gli obiettivi raggiunti sono stati definiti come HbA1c <7%, BP <130/80 mmHg e colesterolo LDL <100 mg/dL. Il raggiungimento di tutti gli obiettivi è stato espresso come “il successo dell’ABC”. L’analisi dei dati raccolti ha mostrato che le percentuali di raggiungimento per tutti gli obiettivi sono state più basse in inverno nelle persone di età maggiore di 65 anni ed una durata di diabete maggiore di 10 anni indipendentemente dal raggiungimento di livelli più basi di HbA1c. L’uso di sulfaniluree e di insulina era
indipendentemente associato alla riduzione di tutti i target ABC sia in estate che in inverno. Gli Autori hanno concluso ribadendo l’importanza di prendere in considerazione le variazioni stagionali delle percentuali di raggiungimento degli obiettivi per i pazienti con diabete di Tipo 2 quando ci si occupa della gestione della malattia nella pratica clinica ordinaria.