Incontrare il diabete durante la gravidanza significa apprendere un modo nuovo per capire cosa avviene nel nostro corpo. Con metodo e con semplicità si apprende come controllare la glicemia nei vari momenti della giornata. La quantità di zucchero nel sangue (glicemia) varia molto nell’arco di una giornata e – nella donna in attesa – anche in una settimana, o da un giorno all’altro. Conoscere i valori glicemici è molto utile anche per il diabetologo. Ogni misurazione della glicemia è una ‘finestra’ aperta sull’andamento del diabete. Più ‘finestre’ sono state aperte, più precisa è l’immagine che abbiamo del diabete e più efficace può essere la terapia. Per la donna con diabete gestazionale, questi controlli servono anche a valutare l’influenza dell’alimentazione e dell’esercizio fisico sulla glicemia.
L’importanza del diario glicemico
Compilare questo diario glicemico è importante per voi stesse, un diario ricco di informazioni diventa un archivio di soluzioni. Se si è incerti sull’effetto che una scelta può avere sulla glicemia (Mangerò quel cibo che mi tenta? Farò una mezz’ora sulla cyclette?) si può ritrovare nel diario cosa è avvenuto la volta precedente. Ovviamente un diario ben compilato aiuta molto il vostro autocontrollo e il lavoro del Team.
Obiettivi glicemici, valori standard della glicemia
Entro quali livelli dovrebbe rimanere la glicemia? Secondo gli Standard per la cura del diabete mellito AMD-SID pubblicati nel 2018, la glicemia capillare dovrebbe rispettare le seguenti raccomandazioni:
< = 90 mg/dl a digiuno
< = 130 mg/dl 1 ora dopo i pasti
< = 120 mg/dl 2 ore dopo i pasti
Quando va misurata la glicemia?
Nella persona con diabete l’equilibrio glicemico può cambiare nelle prime ore del mattino (ed è quindi interessante misurare la glicemia al risveglio, prima di colazione) oppure a seguito dell’assunzione di carboidrati (quindi dopo i pasti) e ogni tanto durante la notte. Nel diabete gestazionale la glicemia va misurata dopo un’ora dal pasto. In gravidanza il picco glicemico postprandiale è infatti più precoce. Ma anche dopo 2 ore è opportuno verificare il livello di glicemia per monitorare l'effetto del pasto sulla glicemia e pensare a eventuali modifiche del bolo di insulina, del rapporto I:CHO o della tipologia del pasto. Le misurazioni potranno essere fatte ogni giorno o a giorni alterni a seconda delle indicazioni del diabetologo.
Come usare il Diario per il diabete in gravidanza
Ogni doppia pagina del diario corrisponde a una settimana. Le due pagine sono divise in tre ‘momenti’ contrassegnate dai pasti principali: colazione, pranzo, cena. Per ognuno di questi è previsto lo spazio per tre misurazioni della glicemia: una prima del pasto, una un'ora dopo e la terza, due ore dopo il pasto. A destra è possibile inserire i valori delle misurazioni effettuate di notte o in altri orari. Nella colonna ‘note’ è possibile segnare le attività svolte nella giornata, l’esercizio fisico, lo stato di salute e ogni evento che possa avere influito sull’andamento della glicemia.
Compilare bene questo diario richiede pochi minuti e vi aiuterà a raggiungere un buon controllo del diabete.
E dopo?
Il diabete gestazionale sparisce quasi sempre poche ore dopo il parto.
Chi lo ha avuto, proprio perché corre un rischio maggiore di sviluppare altre forme di diabete (o di squilibri dei trigliceridi, del colesterolo o ipertensione) ha la possibilità di impostare una vera ‘campagna personale di prevenzione’.
5 buone abitudini
Le donne che hanno avuto il diabete gestazionale dovrebbero recarsi, due-tre mesi dopo il parto, presso il Centro di diabetologia che le ha seguite e rifare quel test da carico di glucosio che aveva permesso di diagnosticare il diabete gestazionale. Se il test non rileva alterazioni, andrà comunque rifatto entro tre anni.
Ogni volta che è possibile (per esempio in coincidenza con altri esami del sangue, o quando si capita in farmacia, o a casa propria utilizzando il lettore della glicemia) la donna dovrebbe fare una glicemia a digiuno e avvertire il diabetologo se il valore è superiore a 100 mg/dl.
Almeno ogni due anni la donna dovrebbe misurare la pressione e controllare i livelli nel sangue di trigliceridi, colesterolo totale e colesterolo HDL.
In caso di nuova gravidanza, il test per il diabete gestazionale andrà fatto prima: alla sedicesima settimana.
Alimentandosi correttamente e mantenendo l’amore per l’esercizio fisico, si contrasta o ritarda l’eventuale ‘ritorno’ del diabete.