Secondo uno studio prospettico finlandese che ha coinvolto 2.639 persone con diabete di Tipo 1, pubblicato su “Diabetes Care”, svolgere attività fisica durante il tempo libero, ridurrebbe il rischio di mortalità.
Diabete Tipo 1 ed esercizio fisico
Secondo uno studio finlandese, pubblicato su Diabetes Care, condotto su persone con diabete di Tipo 1, con e senza malattia renale cronica, l’attività fisica nel tempo libero è associata a un rischio ridotto di mortalità per tutti i casi.
I ricercatori dell’Istituto di Genetica Folkhälsan hanno condotto uno studio prospettico che ha coinvolto 2.639 persone con diabete di Tipo 1, 310 dei quali con malattia renale cronica. I partecipanti sono stati seguiti per una media di 11,4 ± 3,5 anni, durante i quali l’attività fisica nel tempo libero è stata valutata con un questionario di autocontrollo.
Risultati della ricerca
I ricercatori hanno identificato 270 morti durante il follow-up. Anche dopo l’aggiustamento per le potenziali variabili confondenti, hanno rilevato correlazioni tra attività fisica e tutti i suoi componenti con mortalità per tutti i casi e hanno scoperto che solo l’intensità dell’esercizio era correlata con la mortalità cardiovascolare. Dei 310 pazienti con malattia renale cronica, 127 sono morti durante il follow-up. Dopo l’aggiustamento per i confondenti, la quantità totale di attività fisica nel tempo libero e la frequenza di esercizio sono stati associati indipendentemente ad un minore rischio di mortalità per tutti i casi.
Minor rischio di mortalità
«L’esercizio fisico è associato ad un minore rischio di mortalità precoce per tutte le cause e a quella cardiovascolare in particolare nei pazienti con diabete di Tipo 1», scrivono gli Autori. «Questo studio dimostra anche che l’attività fisica è associata ad un minore rischio di mortalità nei pazienti con diabete di Tipo 1 e malattia renale cronica».