Secondo uno studio dell’Università di Birmingham, pubblicato su “Diabetic Medicine”, chi ha continuato l’esercizio durante il periodo della “luna di miele”, i primi mesi di diagnosi del diabete di Tipo 1, ne potrebbe ritardare la progressione di cinque volte rispetto a chi non si è esercitato.
Esercizio fisico e diabete Tipo 1
I risultati di uno studio, condotto dall’Università di Birmingham, suggeriscono che l’esercizio fisico durante i primi mesi di diagnosi del diabete di Tipo 1 ne potrebbe ritardare la progressione.
I partecipanti allo studio, che hanno continuato un regime di esercizio attivo dopo la diagnosi, hanno prolungato la parziale remissione del diabete, nota anche come periodo della “luna di miele”, di cinque volte rispetto a quelli che non si sono esercitati.
Benefici dell'attività fisica
Secondo la ricerca, pubblicata su Diabetic Medicine, l’esercizio durante i primi mesi di diagnosi può migliorare a lungo termine i livelli glicemici, ridurre le ipoglicemie e il rischio di complicanze a lungo termine come la retinopatia o la neuropatia.
Si ritiene che circa il 60% degli adulti con diagnosi di diabete di Tipo 1 abbia avuto un periodo di “luna di miele”, caratterizzato da un basso fabbisogno di insulina e da un buon controllo glicemico.
Lo studio
I ricercatori hanno studiato 17 persone seguite da tre cliniche nel Regno Unito, a cui era stato recentemente diagnosticato il diabete di Tipo 1 e che stavano seguendo un programma di esercizio fisico significativo. Sono stati abbinati a persone che erano state diagnosticate di recente e avevano la stessa età, sesso e peso, ma non facevano alcun esercizio.
Gli Autori hanno scoperto che coloro i quali facevano attività fisica avevano avuto un periodo di “luna di miele” che durava in media cinque volte di più (33 mesi) rispetto a chi non la praticava (6 mesi).
Fonte: M R Chetan et al. Diabetic Medicine. Published online August 17, 2018.